Stand by me

Dalla costa dell’Oregon abbiamo iniziato a spostarci verso la zona centrale per avvicinarci al parco naturale che abbiamo in previsione di visitare fra un paio di giorni e che si trova ai piedi della catena montuosa Cascade.

Come ormai in questi anni mi é accaduto spesso, anche questa volta è stato proprio l’itinerario che doveva essere un semplice spostamento “ di servizio” a rivelarsi un vero e proprio tesoro: abbiamo attraversato  un’ America che non ci si aspetta, che mi ha sorpresa piacevolmente facendomi quasi rammaricare di non aver previsto una sosta da queste parti.

La strada ci ha portato in paesini molto particolari, ammantati di una patina vintage e resi ancora più rustici da un’ambientazione montana: abbiamo trovato locali dove far colazione con pelli di orso e teste di alci appesi alla parete …

…edifici con evidenti segni del tempo e ricchi di vanitá impreviste …

…ma soprattutto …Ponti di legno coperti…e con questo ho detto tutto!

Li adoro!

Credevo che fossero una peculiarità del New England e invece….no!

Questa è stata davvero una bella sorpresa nel nostro viaggio:sono ponti col tetto spiovente, finestre e balconate sul fiume,  progettati per proteggere dalle intemperie le strutture portanti, ma anche uomini e merci.

Ho saputo che un tempo ( si parla di metà ‘800) ne furono costruiti molti, circa 500; oggi ne sono rimasti circa 50 inseriti nel National Register of Historic Places: passando da questi luoghi sembra di attraversare un  piccolo mondo antico tra villaggi sperduti, ruscelli e campi coltivati, che ha qualcosa di magico, e di molto romantico ( eh lo so….qui la mente va subito al film “I ponti di Madison County” ma ahimè….non è stato ambientato in queste zone)

Da queste parti, però, hanno girato moltissime scene di un altro film cult, “Stand by me- Ricordo di un’estate” : beh…fa un certo effetto ascoltare la mitica colonna sonora di quel film attraversando questi luoghi…

Mi si affaccia alla memoria la scena finale, quella dove, mentre la voce fuoricampo di Gordie ripercorre la vicenda, il personaggio di Chris Chambers, interpretato dal giovanissimo River Phoenix, si dissolve nella luce del mattino, confondendosi col paesaggio alle sue spalle.

E’ una scena che non può fare a meno di commuovere perché così poco lontana dal reale, se si pensa che Phoenix, giovane promessa del cinema, morirà per overdose solo 7 anni  più tardi.

Stand by me

Stai Con Me

Quando cadrà la notte

e la terra sarà buia

E la Luna è l’unica luce che vedremo

no, non avrò paura

oh, non avrò paura

finché tu sarai con me, sarai con me

Se il cielo che noi guardiamo

dovesse crollare e cadere

e le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare

non piangerò, non piangerò

no, non verserò una lacrima

finché tu sarai con me, stai con me

Credo ci siano luoghi che più di altri possano essere evocativi di un sentimento o un’emozione: ecco…l’America che sto respirando in questo momento, così anomala rispetto all’immaginario collettivo, che porta i segni del tempo passato e che fatica ad adattarsi al nuovo, suscita una forte nostalgia per tutto ciò che era e ora non è più…

Mi sembra di poter camminare su quel ponte insieme a Gordie, Chris, Teddy e Vern…alla ricerca di una strada, quale, si vedrà…

Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a dodici anni. Gesù, ma chi li ha? (Gordie adulto)