SOLVANG

Appena fuori Santa Barbara c’è una cittadina, Solvang, che ha origini danesi.
Nel 1910, alcuni danesi vennero a conoscenza della ‘messa in vendita’ di una parte di questo territorio nella California centrale: la zona era molto fertile, attraversata da numerosi fiumi, con colline coperte da querce e con ampi spazi “abitabili'”.Così…detto, fatto!! Nel 1911 nacque questa colonia di danesi-americani col nome di Solvang, che nella loro lingua significa ‘sunny fields’ (campi soleggiati) e numerose famiglie danesi iniziarono ad arrivare da tutti gli Stati Uniti.

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E’ un villaggio molto carino, caratteristico, vale la pena di farci un salto.  Le case, i negozi, gli hotel ,…tutto ideato nello stile tipico del nord Europa: addirittura qua e là si vedono mulini a vento e i camerieri nei locali vestono i costumi originali danesi.

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Si trovano tantissime bakery (panetterie/pasticcerie) dove si possono gustare i famosi biscotti danesi (buoni ma con taaaaaaaanto burro) e una quantità infinita di paste (grosse, tanto grosse) e torte.

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Ho anche trovato un negozio che offre pura creatività per i bambini, ma non solo!!!….non avrei più voluto venire via!!!!!!

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Insomma…alla fine della visita mi ha preso il desiderio di fare un viaggio nei paesi del nord Europa!!!
Chissà … 🙂

P.s: un saluto da Andersen 🙂

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“Vivere non è abbastanza, uno deve avere il Sole, la libertà e un piccolo fiore.”
(Hans Christian Andersen)

CALIFORNIA SHOPPING

La moda è un’eccellenza italiana: su questo non si discute.
Tuttavia, gironzolando per i vari malls shopping di queste cittadine californiane, ho trovato alcuni marchi di abbigliamento che mi hanno incuriosita.
Si tratta non soltanto di stili di abbigliamento che incontrano i miei gusti, ma anche del tipo di immagine che si sono costruiti e della particolare atmosfera che si respira nei loro stores.

In particolare questi sono alcuni marchi che hanno attirato la mia attenzione ( fra l’altro alcuni articoli si possono trovare anche in Italia)

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Una catena molto originale e giovane: lo stile tende all’elegante-hippy, prezzi accessibilissimi…molto carina. Si trovano non solo abiti ma anche scarpe, borse , accessori.
I negozi sono solitamente arredati con colori pastello ma comunque sempre molto colorati.
Pochi ed evanescenti gli elementi di arredo; spesso ci sono molti fiori e alcuni oggetti vintage.

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2.Lucky brand

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Stile molto sportivo, talvolta tendente al country, ma sempre con un pizzico di eleganza e tanto buon gusto.
I prezzi si posizionano in una fascia media.
Anche qui si trova abbigliamento ma anche calzature e accessori.
I negozi richiamano atmosfere legate al mondo rurale, al far west: mobili in legno, molti banconi, cassapanche e colori piuttosto scuri.

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3. Anthropologie

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Decisamente più ricercato e con prezzi un pochino più alti
Una catena che ho trovato molto presente soprattutto a New York, ma che ha iniziato a espandersi anche nel resto del paese.
Stille molto originale.
Si trova anche oggettistica per la casa.
I negozi danno un’idea di disordine, ovviamente calcolato: infatti la merce non è posizionata in settori separati, ma mischiata …puoi trovare un paio di sandali vicino a una borsa, alcuni abiti, poi cose per la casa. L’idea è quella dell’andare alla ricerca dell’articolo giusto per te…una specie di caccia al tesoro!

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Nei negozi sempre tanta cortesia, disponibilità, voglia di vendere ma anche di accontentare il cliente.

E questo fa la differenza!

E comunque….“Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono degli uomini che hanno l’aspetto di camerieri appena si mettono un frac. Così in ambedue i casi il frac non ha nessun valore.”
(Karl Kraus)

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OLD MISSION SANTA BARBARA

E’ una delle architetture sacre più belle che ho ammirato sulla costa della californiana. La missione risale al 1786, ma la chiesa cattolica, con la sua maestosa facciata con doppio campanile, fu eretta nel 1820 ed è tuttora la missione più visitata della California.

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Old Mission Santa Barbara  ha una lunga storia fatta di crolli, ricostruzioni e restauri, succedutisi dall’anno della fondazione fino alla metà del novecento, anche a causa dei diversi terremoti che hanno colpito questa terra.

June 1925: Exterior of Mission Santa Barbara following the 6.8 earthquake of June 29, 1925. This photo was published in the July 1, 1925 Los Angeles Times.

La chiesa è sempre attiva per le funzioni religiose, è sede di un’intensa attività parrocchiale: passeggiando lungo i suoi portici, ancora oggi, è possibile ascoltare le preghiere e i canti dei frati francescani che abitano e pregano al suo interno.

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Un edificio comunicante ospita un interessantissimo museo dove approfondire la storia dell’incontro fra i frati francescani e i nativi, con tanto di testimonianze storiche e oggetti sacri e profani dell’epoca.

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Molto bello anche il giardino interno…merita una sosta, prima di riprendere il cammino…

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C’è un altro cielo

C’è un altro cielo,
sempre sereno e bello,
e c’è un’altra luce del sole,
sebbene sia buio là –
non badare alle foreste disseccate, Austin,
non badare ai campi silenziosi –
qui è la piccola foresta
la cui foglia è sempre verde –
qui è un giardino più luminoso –
dove il gelo non è mai stato,
tra i suoi fiori mai appassiti
odo la luminosa ape ronzare,
ti prego, Fratello mio
vieni nel mio giardino!

Emily  Dickinson

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DO YOU SPEAK ENGLISH ?

Sempre più spesso si sente chiedere «Ma tu lo sai l’inglese?».
La prima risposta per molte persone è un giro di parole: «Si, certo. L’ho studiato a scuola e ora dovrei soltanto…rinfrescarlo un po’». Ma in cuor proprio il timore è che al posto della programmata “rinfrescatina” forse ci sarebbe bisogno di una totale full immersion.

Questi sono alcuni siti web che i professori dell’università di Irvine che insegnano inglese agli studenti internazionali hanno consigliato per migliorare in particolare la pronuncia e la  fluency

1.http://www.elementalenglish.com

In particolare molto utili i video relativi alla corretta pronuncia

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2. http:/www.ted.com

In realtà TED è molto di più di un sito utile per imparare l’inglese!

TED (Technology Entertainment Design) è una conferenza che si tiene ogni anno a Vancouver e, recentemente, ogni due anni in altre città del mondo.
La sua missione è riassunta nella formula “ideas worth spreading” (idee che val la pena siano diffuse). Le migliori conferenze sono state pubblicate gratuitamente sul sito web del TED. Le lezioni abbracciano una vasta gamma di argomenti che comprendono scienza, arte, politica, temi globali, architettura, musica e altro.
I relatori stessi provengono da molte comunità e discipline diverse, tra cui l’ex presidente degli USA Bill Clinton[, il Premio Nobel James Dewey Watson, i cofondatori di Google Sergey Brin e Larry Page e il fondatore di Microsoft Bill Gates].

La cosa interessante è che sono sottotitolati in varie lingue e son piuttosto brevi…oltre al fatto che i relatori sono veramente molto coinvolgenti e ironici.
Davvero una miniera questo sito!!!!

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3.http:/www.myenglishpages.com

Sito completo: reading, listening, grammar, vocabulary, speaking, writing, exercises.

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4. http://www.thefreedictionary.com

Non un semplice dizionario….ma un supporto interattivo con un focus agli idioms, cioè i modi di dire specifici di una determinata lingua, che sono la vera chiave per capire soprattutto le conversazioni quotidiane.

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5. http://lyricstraining.com

Sito con video musicali, correlati di sottotitoli. La cosa carina sta nel fatto che mentre ascolti la canzone, devi inserire la parola mancante altrimenti la musica sfuma!!! Veramente utile per aumentare la velocità di comprensione, ma anche divertente.

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6. http:/create.kahoot.it/#

Ultimo, ma non ultimo, questo sito potrebbe essere utile soprattutto agli insegnanti: consente di realizzare dei quiz che la classe intera affronta giocando in aula. Ispirato alla pedagogia digitale basata sul gioco è una piattaforma di blended learning, di tipo collaborativo, per la creazione e fruizione da parte della classe di test.
Kahoot consente di realizzare test della tipologia “a scelta singola”. Il suo utilizzo è free e richiede una semplice registrazione che è gratuita. E’ possibile condividere il quiz nei principali social network (Facebook, Twitter, Pinterest, Google +, ecc.).

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Allego qui la fotografia dei consigli che sono stati dati agli studenti per migliorare la pronuncia.

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La considerazione/ domanda stimolo che la accompagnava era questa. “ Secondo voi si ascolta più volentieri e si comprende meglio una persona che conosce molti termini, rispetta tutte le regole grammaticali ma pronuncia il tutto in modo pessimo o una persona con un vocabolario povero che però sa utilizzare con pronuncia corretta?”

A voi la risposta.

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UNIVERSITY OF CALIFORNIA: IRVINE

Non c’è niente da fare: vacanza o non vacanza, periodo di relax o meno, ogni tanto prende il sopravvento la mia anima di insegnante. E così…eccomi qua a visitare il campus dell’Università della California di Irvine (conosciuta anche come UCI) che è stata fondata nel 1965 nella contea di Orange in California.

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Ha più di 27.000 studenti e si può tranquillamente dire che Irvine-città coincide con Irvine-campus universitario, perché è davvero enorme!!!

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Il campus universitario è veramente fantastico!! Grande, ben organizzato, distaccato da qualunque distrazione, immerso nel verde.
All’interno numerosi servizi a disposizione per gli studenti come free shuttle, connessione Wifi ovunque, caffetterie, ristoranti,…

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Mi avvio verso quello che è considerato il centro dell’università, Aldrich Park: si tratta di un parco molto grande che è attraversato da un percorso circolare, pedonale e ciclabile, detto Ring Mall che consente di arrivare facilmente alle varie unità accademiche.

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Tutto intorno vedo affacciarsi molte aree attrezze per lo studio, come la biblioteca centrale, la Langson Biblioteca( anche se quasi tutti i dipartimenti e le scuole del campus mantengono le proprie sale di lettura e piccole collezioni di testi di riferimento per seminari universitari e sessioni di studio) e il grande Centro Studi Gateway un centro studentesco con laboratori e aree di studio aperto 24 ore al giorno! Ma anche le zone all’aperto, semplicemente arredate con tavolino e panche, sono numerose e molto invitanti per lo studio.

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La professoressa che mi accompagna nel tour spiega che una rete sotterranea di tunnel corre tra molti dei principali edifici del campus e la pianta centrale: gallerie più piccole si diramano da questo passaggio principale per raggiungere gli edifici singoli. Questi tunnel sono stati oggetto di molte leggende: quella più popolare è che siano stati costruiti per facilitare l’evacuazione dei docenti in caso di una rivolta studentesca!

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Ma torniamo a noi…

Entriamo nell’unità accademica di economia e marketing: all’interno è tutto perfetto, in ordine, pulito, con mobilio e finiture di qualità; nei corridoi ci sono divanetti e bei tavoli per studiare.
Le aule sono tutte piccole (15-20 persone al massimo) per favorire un rapporto molto ravvicinato con i professori; gli studi dei ricercatori, ben strutturati e ricchi di attrezzature.
Persino gli uffici amministrativi mi sono sembrati belli!!

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Poi mi spiega alcune caratteristiche del campus che riguardano la vita degli studenti: ad esempio che sono presenti
oltre 650 associazioni studentesche e organizzazioni del campus che aiutano gli studenti a trovare amici con cui condividere interessi accademici, multiculturali, politici, religiosi, sociali o sportivi ( e gli impianti sportivi, qui, non sono uno scherzo!!!)

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Come mascotte è stato scelto, nel 1965,un formichiere!!
Canti scolastici e varie acclamazioni sportive presentano la parola “ZOT” (che sarebbe il rumore prodotto da “Pietro il Formichiere” mentre si mangia le formiche!)
Il saluto tradizionale con la mano viene eseguita toccando le punte delle due dita centrali con il pollice, e facendo scorrere il pollice indietro, rendendo il mignolo e l’indice le orecchie e le dita nel mezzo il muso del formichiere….insomma fate le corna e poi distendete le dita centrali 🙂

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Ovviamente non si è un universitario senza la classica felpa che si può comprare nello bookshop del campus che è fornitissimo di tutto e di più!

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Ma studiare qui, oltre che piacevole, è anche proficuo?

Pare di sì!
Tre ricercatori della facoltà hanno ricevuto il Premio Nobel nel corso della loro permanenza a UCI: Frank Sherwood Rowland (Chimica , 1995), Frederick Reines ( Fisica , 1995), e Irwin Rose ( Chimica , 2004). La ricerca che ha portato al Nobel del dottor Rowland è stata condotta esclusivamente a UC Irvine!

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Me ne vado e sospiro….mi è piaciuto proprio!

Fortunato chi potrà studiare qui.

Ma fortunato soprattutto a chi avrà insegnanti con la I maiuscola.

“Rimane la necessità di dover comunicare loro non solo il piacere della vita ma anche la passione della vita di educarli non solo a dire la verità, ma anche ad avere la passione per la verità. Vederli felici non ci può bastare. Dobbiamo vederli appassionati a ciò che fanno, a ciò che dicono e a ciò che vedono.” (Gianni Rodari)

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INDEPENDENCE DAY O…. RINO GAETANO??

Non mi era mai capitato di essere negli Stati Uniti proprio alla vigilia della ricorrenza del 4 luglio e devo dire che è stata un’esperienza divertente.

Sono rimasta davvero sconcertata da quanto questa particolare giornata sia celebrata…ma non in modo “formale”, ci tengono davvero tanto!!!

Tutti lo sanno : l’Independence Day è la festa nazionale degli Stati Uniti d’America, che commemora l’adozione della Dichiarazione di Indipendenza, il 4 luglio 1776,con la quale le Tredici Colonie si distaccarono dal Regno Unito di Gran Bretagna.

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La preparazione dei festeggiamenti inizia addirittura settimane prima: le case si dipingono di elementi bianchi, rossi e blu, nei negozi le vetrine sono un tripudio di richiami alla bandiera, nei market persino i cibi assumono colorazioni patriottiche….

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Che dire?? Gli Americani sono i patriottici per eccellenza e non si fanno alcun problema a esibirlo al mondo in tutti i modi e le forme. Ogni occasione è buona per celebrare i propri simboli, l’inno, la bandiera…

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Per loro non è un semplice giorno di festa, non si tratta di “un giorno in più di vacanza” e così ognuno si organizza per celebrarlo al meglio: il che, soprattutto qui in California, significa innanzi tutto farsi un bel barbecue o pic-nic in spiaggia, ma anche nei giardini delle proprie case o nei parchi.

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Durante il 4 luglio è rigorosamente vietato stare da soli: la regola è riunirsi coi propri cari e con gli amici più affezionati. E soprattutto indossare qualcosa che richiami i colori della bandiera.
(…ehm…giuro che quando, in Italia, ho comprato questi sandali, non ho minimamente pensato a questa cosa!!! Mi piacevano e basta!!!!)

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Le tavole imbandite che ho visto quel giorno…mi hanno fatto venire problemi di digestione solo alla vista! Molto sentita è anche la partecipazione a parate, concerti, sfilate in costume, e, ovviamente (non potevano mancare!!!) ai tradizionali fuochi d’artificio.

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E in queste occasioni è tradizione cantare tutti insieme l’inno nazionale:quando si sentono risuonare le sue note, tutti gli americani assumono una posizione sull’attenti, con la mano sul petto e si uniscono nel canto.
E ovunque nelle strade si sentono voci di persone commosse augurare
“Happy Independence Day” !!!

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Ma perché…a me vien da pensare alla canzone di Rino Gaetano???

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E IO CI STO
 
Mi alzo al mattino con una nuova
Illusione,prendo il 109 per la Rivoluzione,
e sono soddisfatto Un poco saggio un poco matto
Penso che fra vent’anni finiranno I miei affanni
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po’
e mi accorgo che son solo,
in fondo è bella però è la mia età e io ci sto
Si dice che in America tutto è Ricco tutto è nuovo,
puoi salire In teleferica
su un grattacielo e farti un uovo,
io cerco il rock’n’Roll al bar e nei metrò,
cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po’
e mi accorgo che son solo,
In fondo è bello però , è il mio Paese e io ci sto
Mi dicono alla radio statti calmo statti buono
non esser scalmanato stai tranquillo e fatti uomo
ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti,
e costi quel che costi la vincerò non ci son santi
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po’
e mi accorgo che son solo,
ma in fondo è bella però è la mia guerra e io ci sto
cerco una donna che sia la meglio
che mi sorrida al mio risveglio
e che sia bella come il sole d’agosto
intelligente si sa
ma in fondo è bella però è la mia donna e io ci sto

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E’ notte. Di notte si riposa. Di notte si dorme. Di notte si sogna.
Metti una notte di riposare, di dormire, di sognare e…

Il sogno inizia con un risveglio.
Giro per casa, mi vesto, esco e…appena fuori casa…trovo delle inequivocabili tracce: impronte d’orso!!

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Le seguo e mentre cammino faccio strani incontri …

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E finalmente arrivo a lui, che mi indica l’entrata di un luogo che appare incantato: buffe fatine mi accolgono.

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Che magnifico posto per fare colazione…quasi quasi…continuo a sognare…

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E pazienza se siamo in agosto: qui nel mio sogno è sempre Natale!!!

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E poi si sa..nei sogni basta un niente e tutto cambia colore …dall’inverno, all’estate, dalla neve ai fiori, dai monti al mare…

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E allora prendo la mia barchetta e via…c’è ancora da navigare…

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( Ispirata da un meraviglioso paesino del Montana)

Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.

William Butler Yeats, da “Il vento tra le canne”, 1899

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