I ricordi sono difficili da dominare…quando inizi uno tira l’altro…
Il Generale Sherman mi ha fatto pensare ad un suo simile, ma molto più piccolo e anche coraggioso.
Si trovava in bilico su un canyon profondissimo le sue radici sembravano avere paura del vuoto, si erano come raddrizzate e parevano aggrapparsi con disperazione a quel terreno arido e polveroso.
Ma la pianta stava lì immobile, come un soldato di guardia ad uno spettacolo inimmaginabile: da dove stava si poteva spaziare con lo sguardo sul Bryce Canyon e i suoi milioni di pinnacoli bianchi e arancioni.
Come biasimare il suo attaccamento alla posizione: anche io farei carte false per poter godere di quella vista ogni giorno!!!