SCIENZA E FANTASCIENZA A SAN ANTONIO

Già all’ingresso ci si rende conto che l’idea principale che ha guidato i progettisti è quella di lasciare aperte molte strade percorribili in maniera autonoma: ogni bambino può decidere il proprio percorso di scoperta all’interno del museo seguendo i richiami visivi e sonori che più lo interessano.

DoSeum-1

All’interno delle varie sezioni ci sono varie gallerie espositive che permettono poi l’accesso a laboratori interattivi ed a esperienze di apprendimento.

images-5

I bambini che erano presenti durante la mia visita mi sono sembrati molto interessati e divertiti dalle varie proposte.

images-3

images-2

images-4

Non ho visto nulla di veramente innovativo rispetto a quanto già si sta facendo in molte città italiane, però ho trovato il programma che si propongono per il futuro molto interessante : si parla di varie iniziative che saranno organizzate in collaborazione con partner autorevoli nei campi della scienza, dell’ingegneria, delle arti, reperiti nella comunità di San Antonio.

Per fare degli esempi:
-a luglio in una giornata detta “Eroi di tutti i giorni” i bambini potranno incontrare gli “eroi della vita reale” del dipartimento di polizia di San Antonio, Vigili del Fuoco e forze armate, così come dei cittadini-eroi;
-in febbraio con “Who do you love” sono previste conversazioni su “la scienza e l’arte di amare” con esperienze interattive legate alla famiglia, agli amici e agli animali;
-in marzo si celebra la matematica con il “π Day” – con origami matematici, caccia al tesoro per il museo con enigmi geometrici e altri quesiti divertenti;
-in gennaio il DoSeum offe la possibilità di farsi conoscere ai giovani innovatori e imprenditori della loro comunità; sono ragazzi che stanno realizzando in vari campi nuove idee per il futuro di cui verranno raccontate le storie personali e le loro nuove intuizioni.

images

( Comunque per un’idea più precisa del DoSeum, cliccando qui si trova un bel video introduttivo :

All’uscita del museo trovo un volantino che parla di UFO a San Antonio!!

Guardo meglio: non è una informazione che appartiene al museo, per fortuna!!
Però mi incuriosisco…e cosa scopro??
Che il 28 marzo 2015 un uomo è stato testimone di un avvistamento Ufo avvenuto sopra la città di San Antonio in Texas e che pare sia un avvistamento di tutto rispetto che ha messo in subbuglio la comunità internazionale di scienziati “esperti di ufologia”.

Il testimone dice di essere riuscito a “catturare” alcuni oggetti volanti misteriosi attraverso la lente ad infrarossi installata sulla sua videocamera.
Si vedrebbero delle sfere di luce incandescenti che si muovono in modo inusuale, con traiettorie casuali.
Il testimone è certo di essere riuscito ad immortalare velivoli di provenienza extraterrestre.
E tuttora ci stanno lavorando sopra…

Ecco una delle fatidiche immagini

ufo-san-antonio

Mah…personalmente se proprio devo aver a che fare con un extraterrestre voglio almeno che sia come Mork: pacifico, simpatico e divertente!!!

Unknown

 …quasi un anno che te ne sei andato….ciao Robin!

“Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro cominciamo a preoccuparci e pensare “io che cosa farò, chissà dove sarò, da qui a dieci anni”. Però io vi dico, ecco guardate me, vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d’estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell’oscurità della notte col suo bagliore esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare. “

 Jack Charles Powell (Robin Williams) – dal film “Jack” di Francis Ford Coppola

MISSION TRAIL

E’ una mattina assolata e in auto ci dirigiamo a due miglia a sud di San Antonio dove si trovano dislocate quattro antiche missioni spagnole risalenti ai primi anni del 1700. Queste quattro missioni, insieme, costituiscono il San Antonio Mission National Historical Park.

IMG_0740
La prima missione che incontriamo è quella di Concepcion fondata dai Francescani nel 1716: si trova ancora in una zona di San Antonio che definirei urbana…e in effetti non mi colpisce più di tanto poiché ha perso quell’aspetto di abbandono che è così tipico, ad esempio, delle missioni del New Mexico.
Intendiamoci: la chiesa è molto bella e ben tenuta …però ci sono cose che stonano, tipo corsi di fitness nel parco antistante!!!
Breve sosta, qualche foto… e via!

IMG_0757

IMG_0744

Arriviamo a San Josè, che tutte le guide turistiche indicano come la più bella ( non sono d’accordo!)
E’ giunta a noi perfettamente conservata: troviamo un semplice portone di legno che interrompe le possenti mura di cinta e da lì si entra in un immenso cortile con molti alberi.
Tutto intorno stanno gli alloggi degli indigeni e, di seguito, gli edifici dove veniva loro insegnato un mestiere, il latino, lo spagnolo e la religione.

IMG_0765
La Chiesa si trova al centro del cortile, molto grande e scenografica.
Su un lato si trova una piccola finestra detta “finestra della rosa” particolarmente decorata: una leggenda dice che è opera di un falegname spagnolo che l’avrebbe scolpita come simbolo di un amore tragico. La sua amata Rosa, infatti, durante la traversata dell’oceano per raggiungerlo qui dalla Spagna, sarebbe scomparsa in mare.

IMG_0770

IMG_0774 (1)

Unknown

La terza missione che incontriamo è San Juan de Capistrano: si differenzia dalle altre per l’aspetto più snello e l’abbagliante colore bianco.
Intorno si trova un bellissimo giardino con frutteto.
Adesso il caldo è veramente insopportabile…via!

IMG_0794

IMG_3299

IMG_3300

E arriviamo all’ultima missione, Espada, la mia preferita.
Perché?

Intanto ci vuole un certo impegno per trovarla: è come se si volesse nascondere da occhi indiscreti…e per me la riservatezza delle missioni, così come dei monasteri ( ma a ben pensarci anche delle persone!!!) è tratto di valore.
Poi è la più antica in quanto venne fondata nel 1690 e quindi conserva elementi forse più rudimentali, ma
decisamente dal sapore originale.
Infine è la più piccina , raccolta su se stessa, aggraziata da piante e fiori poco appariscenti ma che danno l’idea dell’amorevolezza nella cura.
I love it!

IMG_0782

IMG_0786

IMG_0791

Certi luoghi invitano davvero alla riflessione, al desiderio di lasciar andare la mente a rincorrere solo quei pensieri che vorremmo poter inseguire ogni volta che vogliamo. Cosa che poi in realtà non sempre si può fare…

Così ci fermiamo qui e aspettiamo…la giornata è bella, la vita, oggi, è bella …poi si vedrà…

Il dono

Il dono eccelso che di giorno in giorno
e d’anno in anno da te attesi, o vita
(e per esso, lo sai, mi fu dolcezza
anche il pianto), non venne: ancor non venne.
Ad ogni alba che spunta io dico: “È oggi”:
ad ogni giorno che tramonta io dico:
“Sarà domani”. Scorre intanto il fiume
del mio sangue vermiglio alla sua foce:
e forse il dono che puoi darmi, il solo
che valga, o vita, è questo sangue: questo
fluir segreto nelle vene, e battere
dei polsi, e luce aver dagli occhi; e amarti
unicamente perché sei la vita.

Ada Negri

 

d