E’ notte. Di notte si riposa. Di notte si dorme. Di notte si sogna.
Metti una notte di riposare, di dormire, di sognare e…
Il sogno inizia con un risveglio.
Giro per casa, mi vesto, esco e…appena fuori casa…trovo delle inequivocabili tracce: impronte d’orso!!
Le seguo e mentre cammino faccio strani incontri …
E finalmente arrivo a lui, che mi indica l’entrata di un luogo che appare incantato: buffe fatine mi accolgono.
Che magnifico posto per fare colazione…quasi quasi…continuo a sognare…
E pazienza se siamo in agosto: qui nel mio sogno è sempre Natale!!!
E poi si sa..nei sogni basta un niente e tutto cambia colore …dall’inverno, all’estate, dalla neve ai fiori, dai monti al mare…
E allora prendo la mia barchetta e via…c’è ancora da navigare…
( Ispirata da un meraviglioso paesino del Montana)
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.
William Butler Yeats, da “Il vento tra le canne”, 1899