OLD TOWN SPRING

Dai…l’idea dell’inizio ‘900 la dà…

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Si potrebbe quasi vivere “LA” giornata ideale: svegliarsi una mattina, uscire di casa e ..toh..un pozzo!!!

E se io, giovane fanciulla dell’America che fu ( ? va beh…si sta scherzando…) buttassi una monetina…???? Forse per trovare l’amore della mia vita (…il lavoro no…ai quei tempi non si usava)…

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E se la monetine non dovesse
funzionare..ta taaaaaa…ecco qua una pozione d’amore! Qui trovi la più efficace di tutti i tempi!!!

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E dopo aver risolto la problematica di cuore…cosa c’è di meglio che gustare un ottimo the aromatizzato al “sapore del tempo che fu”??? Oddio…sente un po’ di affumicato ma va beh ….è un dettaglio…

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E in vista del coronamento del sogno d’amore…ecco qua l’arte della decorazione domestica: così il sogno di due cuori e una capanna ( ben ornata e decorata ) diventa realtà!!

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Ops…dimenticavo!!! L’abito da sposa!!!!

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Fatto 🙂

Sono così in pace col creato che quasi quasi penso anche ad una casetta per i fratelli uccellini….e una giusta sistemazione del giardino ( della suddetta capanna)

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E in questo mondo incantato non poteva mancare di certo l’ospedale delle bambole: qui nemmeno un giocattolo può soffrire!!!

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Che viaggio nel passato…ma quale passato???

Quello vero è ben documentato in un piccolo museo che spiega……..( sono sincera: ho tradotto pari pari dal depliant esplicativo)

“La colonizzazione di questa zona ha cominciato a fiorire dopo che il Texas ha vinto la guerra di indipendenza dal Messico nel 1836, che è stato lo stesso anno della fondazione di Houston. Nel 1870 i primi binari della ferrovia sono stati costruiti a Houston proprio in questa zona: il nome a questo territorio è stato dato dai ferrovieri che stavano ponendo le tracce della ferrovia a sud, nel corso di un rigido inverno: quando finalmente raggiunsero questi luoghi era primavera ed erano così sollevati della fine dell’inverno che chiamato la zona “Campo Primavera”.

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Nel 1873, Camp Spring divenne un vero e proprio insediamento, la base operativa per i lavoratori della ferrovia. Questo stimolò la crescita abbondante di compagnie del legname così come degli agricoltori e di nuove opportunità per i nuovi immigrati della zona.

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Nel 1901, Primavera divenne crocevia per due linee ferroviarie molto importanti e vennero edificati un teatro d’opera, un ospedale, una segheria, una banca, una scuola, alberghi e saloon.

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Con la Depressione degli anni ’30, Primavera venne ridotta a un piccolo insediamento e rimase in sospeso fino alla fine degli anni ’60, quando i commercianti locali iniziarono la ristrutturazione, per sfruttare la crescita economica di cui godette con il boom del petrolio di Houston, richiamando così visitatori provenienti da tutto il mondo.
Old Town Spring è votata come una delle principali attrazioni in Texas ogni anno.”

L’eterno lotta fra finzione e realtà, fra un passato reale e un passato ricostruito: forse il trucco per stare bene è sapersi godere l’apparenza.
Per chi ce la fa.

O credere nei sogni

Non respingere i sogni

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.
Sognare è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra

( Pedro Salinas)

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