GRIFFITH OBSERVATORY AND “THE SIGN”

Sabato 26 luglio, Los Angeles

DSC00548
Sabato abbiamo deciso di recarci a Los Angeles per visitare un luogo molto particolare: il Griffith observatory.
Si trova all’interno del Griffith Park che fu donato alla città nel 1896 da un magnate dell’industria mineraria americana, J,Griffith, che, nel suo testamento, donò anche i fondi necessari per costruire un osservatorio, uno spazio per le esibizioni e un planetario.

In sostanza il Griffith Park è il parco giochi della città per tutte le età e tutti i gusti. Abbiamo letto sui cartelli informativi all’ingresso che è 5 volte più grande di Central Park a New York: al suo interno ci sono 53 miglia di sentieri da percorrere fra boschetti ombrosi e vastissimi prati assolati.
E in effetti, mentre ci avvicinavamo alla sommità del monte, abbiamo notato diverse famiglie che stavano trascorrendo tempo libero, giocando con i figli, facendo escursioni, o semplicemente riposandosi all’ombra di piante secolari.

Ci siamo inerpicati per circa due chilometri con l’auto su per una strada tortuosa, molto ripida e siamo arrivati ad un grande piazzale posto proprio sulla cima del monte Hollywood: qui, già da lontano si vedeva svettare il Griffith Observatory.

DSC00560
Pur non essendo degli appassionati di astronomia, ci siamo decisi a venire fin qua perché avevamo letto che questo osservatorio è uno straordinario centro dedicato alle scienze, che consente di osservare corpi celesti, stelle, crateri lunari, i satelliti di Giove e molto altro e che ha avuto un ruolo anche nell’esplorazione dello spazio: infatti gli astronauti dell’Apollo hanno studiato navigazione astronomica all’interno delle sue mura.

Data la sua posizione così panoramica, l’arrivo all’osservatorio è abbastanza scenografico, con questa architettura bianca, la gande cupola che svetta e, davanti, un prato che ospita un monumento dedicato ai più grandi astronomi del nostro tempo: non poteva mancare il “nostro” Galileo!

 

DSC00573

Nell’ingresso, quindi nella zona free, vi sono molti giochi interattivi ed esperimenti che permettono di conoscere lo spazio intorno a noi, spiegato in modo chiaro ed elementare. Si trova anche un pendolo di Foucault, un monitor che mostra immagini del suolo lunare registrata la sera precedente,vari plastici di strumentazioni satellitari,…Oltre alle sale espositive e alle oltre 60 mostre sullo spazio, sono presenti un planetario con 300 posti a sedere,proprio sotto la cupola centrale, e un teatro multimediale che offre eventi e attività didattiche

DSC00568

 

 

 

 

 

 

 

DSC00570

 

Abbiamo pagato soltanto 12$ a testa per entrare nel planetario e devo dire che siamo davvero rimasti a bocca aperta.
Il planetario vanta un proiettore laser di ultima generazione, nonchè una delle cupole più grandi al mondo nel suo genere. Ci hanno accompagnati in una sala con comodissime poltrone già reclinate, così da farti guardare il soffitto.
Abbiamo poi assistito a un viaggio attraverso le ere e le galassie, guardando il cielo e ascoltando un’attrice che girava per la sala, narrando la storia delle stelle e dei primi osservatori del cielo. Meravigliosa le immagini dell ’aurora boreale. In alcuni momenti la visione a 360° può dare un po’ fastidio, ma passa presto: noi consigliamo assolutamente quest’esperienza!

Unknown

Usciti dall’osservatorio, abbiamo iniziato l’esplorazione esterna, in particolare salendo sino al tetto per poter osservare la meravigliosa vista panoramica su tutta la città di Los Angeles. Veramente magnifica! Peccato che, complice una giornata afosissima ( 38 gradi) la visibilità non era nitida e quindi a fatica si riusciva vedere sino all’oceano: comunque il panorama è veramente spettacolare.
Chissà che meraviglia deve essere di sera!!

 

DSC00565

 

DSC00558

Fra l’altro abbiamo scoperto che da un lato dell’altopiano si riesce a vedere benissimo “The sign”, ovvero la famosa scritta “Hollywood” che è uno dei simboli della città.
In realtà, è molo più suggestiva da lontano, perché se appena avvicini con lo zoom la visuale ci si rende conto che in fondo …. non è nulla di che.
Fra l’altro abbiamo scoperto che questa scritta apparve nel 1923 come trovata pubblicitaria per un’area di costruzione che avrebbe dovuto chiamarsi Wollywoodland ( le ultime 4 lettere si staccarono negli anni ’40!).
Solo dopo che , nel 1932, dalla lettera “H”si buttò una giovane attice che faticava ad emergere, suicidandosi, la scritta venne associata al mondo del cinema e alle star.

DSC00549

 

DSC00557

Dando un’ ultima occhiata all’osservatorio da lontano, ho cercato di visualizzare le scene di due film famosi, molto diversi fra loro come genere!!) che hanno ambientato alcune scene proprio qua: avete indovinato?

Si tratta di Terminator 2, nella scena del arrivo di Swarsenegher sulla terra…come mamma l’ha fatto! !! e di Gioventù bruciata, nella scena del litigio di James Dean con un compagno.

Per chi volesse rivedere….