The Getty Museum

13 luglio, Los Angeles

Cominciamo da capire chi fosse questo signore.

Jean Paul Getty ( 1892 – 1976) è stato un imprenditore e collezionista d’arte statunitense, fondatore della Getty Oil Company: uno degli uomini più ricchi d’America. Se avete un po’ di tempo provate a leggere la sua biografia su wikipedia: ne risulta il quadro di un uomo alquanto “particolare”….fra l’altro uno dei  sui nipoti fu rapito proprio in Italia!!

Il Getty Museum colleziona dipinti, disegni, sculture, codici miniati, arti decorative europei e fotografie europei, asiatici, e americani. Eccetto che per le fotografie, il museo non raccoglie opere moderne, dal XX secolo in avanti.
Si trova in una lussuosissima posizione collinare, immerso tra le nuvole, a una certa distanza dal cemento e dallo smog della città.
Quando arrivi, l’auto la devi lasciare al parcheggio poiché verrai trasportato sulla collina del museo con un trenino elettrico panoramico che ti consente di goderti la vista su Los Angeles.

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I motivi per visitare il Getty sono diversi: innanzitutto possiede una magnifica collezione d’arte dal Rinascimento in poi; personalmente, ne valeva la pena solo per aver visto “Iris” di Van Gogh.

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Tanto geniale quanto incompreso in vita, van Gogh, animo travagliato e depresso, dopo aver trascorso molti anni soffrendo di frequenti disturbi mentali morì all’età di 37 anni per una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta. In quel momento i suoi lavori erano molto poco conosciuti e apprezzati ancor meno.I dipinti del 1888, fra cui appunto Iris, furono creati in un periodo di raro ottimismo per l’artista. Con essi, voleva decorare la camera da letto dove Gauguin avrebbe dovuto soggiornare ad Arles in agosto, quando i due crearono la comunità di artisti che aveva a lungo pianificato. I fiori di van Gogh sono dipinti con pennellate molto spesse e con pesanti strati di vernice: la guida che ci ha illustrato l’opera ha usato queste parole “ Iris is a painting full of air and life”…e nulla più di questo posso dire!

A rotazione vengono anche ospitate delle mostre a rotazione di arte contemporanea e assolutamente all’avanguardia. Oggi erano in mostra le opere di James Ensor.

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Il giardino centrale è magnifico: ci sono quasi 12.000 mq di di spazio verde, attraversato da un ruscello, con oltre 500 varietà di piante. E’ uno splendore visivo che muta in ogni stagione.

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Anche l’architettura all’avanguardia di Richard Meier colpisce: in particolare sono stati usati dei mattoni sporgenti in pietra calcarea se leggermente percossi con le mani emettono suoni particolari.
Infine , nelle giornate in cui il cielo è terso, si possono ammirare vedute mozzafiato sulla città e sull’oceano.

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