Giovedì 10 lugllio, Venice
Sul lungomare di Venice si respira profumo di incenso…
La vita qui procede a un ritmo diverso, con un carattere decisamente bohémienne: è fiera dell’eccentrico, zoo umano, carnevale del bizzarro. Ho incontrato artisti girovaghi, cultori della new age, vagabondi provati dalla vita di strada, tipi strani e spiriti liberi.
“La storia è mito” dice questo murales all’ingresso della cittadina…e in effetti ogni storia di queste persone così libere dalle convenzioni potrebbe essere raccontata come un mito della rinascita da una vita precedente, magari disegnata per loro da altri, e rifiutata in favore di scelte alternative e creative.
“Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio.
Se non puoi essere un’autostrada, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere. Poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita.”
MARTIN LUTHER KING
Quante volte mi sono chiesta quale sia il disegno che sono chiamata ad essere…
Ogni volta che penso a ciò che immaginavo per il mio futuro, da ragazza,, ho l’impressione di non aver mai avuto un’idea precisa da seguire o una passione da assecondare.
Uniche certezze: adoravo leggere e adoravo scrivere. Punto.
Poi la vita mi ha portato a svolgere un lavoro che mi piace, fortunatamente, e a vivere molte esperienze gratificanti.
Però la curiosità per chi compie scelte anticonvezionali mi si accende ogni volta…
E oggi sono qui ed osservo questa varia umanità che ha deciso di regalarsi una vita lontana da obblighi e convenzioni: la maggior parte di loro vive semplicemente realizzando manufatti originali che poi vendono per le strade che percorrono…
Non riesco a capire come possano essere apparentemente così sereni rispetto a quello che sarà il domani: ma dove nascondono le quotidiane preoccupazioni per il lavoro, per gli affetti, per la salute, per il futuro?
Davvero non provano le ansie che la vita moderna ci rovescia addosso o, semplicemente, sono bravi ad eluderle?
E se ancora una volta avesse ragione Pascal? “Oggi sei dove ti hanno condotto i pensieri di ieri; domani sarai dove ti avranno condotto i pensieri di oggi”.
Che tutto quel prevedere, progettare, preventivare, prevenire, sia solo un modo per creare aloni di pessimismo sul nostro oggi, anziché vivere ciò che ci accade con fiducia e positività?
E se davvero occorresse soltanto pensare con passione a ciò che si desidera per trovare le strade più vere della realizzazione personale?
Passione e pensiero: sembrano essere le due chiavi, antitetiche, per vivere bene e per realizzare il proprio disegno.
Le persone che vedo su questo lungomare sono appassionate, allegre, fiduciose…forse loro quelle chiavi le hanno trovate.
Magari una dritta me la daranno…
Oibò, comincio a divertirmi, tu stuzzichi! E vado a ruota libera. Purtroppo anche a me è sempre piaciuto scrivere e chi mi conosce un po’ sa che è meglio non darmi corda in questo senso.Dunque… se posso aspirare ad essere qualcosa, rispetto alle parole di Martin Luther King, mi devo collocare sempre sugli elementi di destra, ignorando quelli di sinistra, comunque non mi dispiacerebbe affatto essere un sentiero anzichè un’autostrada, ho sempre amato i posti con poco traffico; il nord della Norvegia lo sogno ancora adesso! Là sorridevo a tutti, però erano pochi quelli che incontravamo! Succedeva un po’ quel che capita in montagna, appena lasci il paesello e ti inerpichi sui pendii, tutti si salutano. Non so dire nemmeno buongiorno, in inglese, (per inciso il mio sforzo di ripetere qualcosa in inglese è sempre grande fonte di divertimento in famiglia benchè mi correggano sistematicamente, ma sono in grado di ignorare i suggerimenti con una spontaneità disarmante), comunque …in Norvegia ci si salutava anche con gli occhi. Di fronte ad una emergenza anche banale, però,la mia incoscienza è tale che posso anche studiare, se necessario, una domanda da porre in inglese o in francese, poi cerco di capire la risposta dai gesti e dall’espressione del mio interlocutore. (Non voglio minimamente immaginare cos’abbiano pensato di me in quelle occasioni) Non sto inventando nulla. Non lo avresti mai pensato, vero? Sembro così seria! Invece mi piace tanto buttarmi dentro situazioni assurde e ridere. Quando andammo in Portogallo io e Giulio ci divertimmo tantissimo (mi vien da ridere anche adesso!) perchè mio marito gli chiedeva con un tono che non ammetteva repliche, di leggere tutte le scritte in portoghese che trovavamo affiancate ai vari monumenti, devo dire cheGiulio non se la cavava male, e mi complimentavo con lui,finchè dopo qualche nostra perplessa considerazione, visto che il portoghese proprio lo vedeva per la prima volta, io e il mio figliolo siamo scoppiati a ridere, tenendoci la pancia di fronte al nostro caro che aspettava serio e ansioso la traduzione, non riuscivamo proprio più a parlare per spiegargli perchè ci contorcevamo dal ridere e ovviamente conoscendolo sapevamo che non avrebbe mai ammesso la stranezza della sua richiesta. Quando dalla Norvegia tornai in Italia mi sembrò di essere arrivata in una scatola di sardine. A questo proposito in famiglia mi hanno dato un avvertimento”Mi raccomando quando camminerai nel centro di New York non fermarti perchè ti travolgono” Ci credo! L’ho ben visto alla televisione il fiume umano, mi auguro però che i nani ci siano anche là, altrimenti mi verrà il torcicollo a furia di guardare verso l’alto o sbirciare tra un’ascella e l’altra. E, tornando a Luther King, nemmeno mi dispiacerebbe essere una stella, senza tutte le responsabilità del sole, una bella stella azzurrina che brilla a debita distanza dal consorzio umano.Altra considerazione: ritengo di non essere chiamata ad essere alcunchè, proprio non ce la faccio a pensare che con tutti i problemi che ci sono in questo mondo qualcuno si occupi di quel che devo essere io, “grassa” e fortunata occidentale. Andiamo avanti:non conosco il pensiero di Pascal, comunque per me pensiero e passione insieme stanno benissimo, lamento però che intorno a me di passione ne vedo poca, ma…spero di sbagliarmi e di essere semplicemente cieca, scorbutica e poco socievole. Comunque qui le cose stanno andando per le lunghe…ora taglio! Mi auguro davvero che un’ espressione del viso sorridente coincida con lo stato d’animo, ma non ne sono sicura. E per finire:io amo i piccoli artigiani, gli artisti di strada e rispetto tanto quei clochard che spesso portano con sè un giornale e una filosofia di vita. Ho scritto troppo, lo so, sono anche andata fuori tema, prometto che se ci sarà una prossima volta, mi controllerò. Comunque, i miei complimenti. L’ho sempre pensato che chi appare molto riservato, può nascondere molte ricchezze, per fortuna prima o poi ne regala un po’. Ciao!
"Mi piace""Mi piace"