E finalmente ci siamo. Siamo in terra americana! Siamo in California! Siamo a Los Angeles! Siamo a Long Beach! Ma soprattutto….siamo fusi!!!!
Così, in ordine sparso, poiché la mente è ancora un po’ provata dal jet-lag, alcune considerazioni:
– viaggiare in aereo, soprattutto con compagnie americane verso gli Stati Uniti, sta diventando davvero stressante: sono stata perquisita a Malpensa, personalmente e il bagaglio,dopo aver superato i controlli, appena prima di salire sull’aereo ( avrò l’aspetto della terrorista?); a New York i controlli di sicurezza sono raddoppiati rispetto allo scorso anno (non solo via le scarpe, via la cintura, via la maglia, passa attraverso il body scanner,ma anche apri le valigie, accendi i dispositivi elettronici…); a Los Angeles quasi non ci credevo: nessun controllo!!!!
– è da poco passato l’Independence Day ma ancora per la città sventolano innumerevoli bandiere e festoni a stelle e strisce: si sente molto forte questo orgoglio di appartenenza alla nazione …basti solo pensare che domenica, partecipando alla messa nella Chiesetta di S.Anne, qui a Seal beach, con stupore al termine della cerimonia, il canto conclusivo è stato l’Inno americano!!! E sull’altare c’era la bandiera americana!! Mah….
– University state of California: ieri, al campus siamo stati accolti con estrema professionalità e gentilezza. Ci hanno seguito in tutti i vari passaggi relativi alle pratiche burocratiche e spiegato con estrema chiarezza quali sono le risorse a disposizione e le opportunità offerte. Certamente sono stati anche molto fermi nel ribadire quali sono le regole dell’università a cui attenersi. Il campus è bellissimo, spazioso, alberato, nuovo,….una favola se penso alle nostre scuole malandate…
– stato d’animo: mi sento lontana da tutto e d a tutti e la cosa mi piace e mi spaventa allo stesso tempo. Avverto la sensazione di estraneità a questo mondo, eppure, ora dopo ora, capisco che facilmente ne potrei far parte, solo volendolo davvero…
E il viaggio continua…